GAL SILA SVILUPPO

PSR Calabria, al via il progetto di cooperazione ” filiere corte e mercati locali” per promuovere l’agricoltura di prossimità

E’ stato approvato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con una dotazione finanziaria di circa 1,600.000,00 euro, il progetto di cooperazione interterritoriale “Filiere Corte e Mercati Locali” a valere sulla misura 19.3 del Psr Calabria 2014-2022.

Il partenariato è composto dal Gal Sila Sviluppo, che assume la funzione di capofila, dai Gal Sibaritide, Valle del Crati, Pollino Sviluppo, STS Terre Brettie, Kroton, Due Mari, Terre Vibonesi, Riviera dei Cedri e Serre Calabresi

Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare strategie di confronto e scambio di buone pratiche tra i GAL per valorizzare il sistema agroalimentare locale attraverso il potenziamento e l’innovazione di canali promozionali e di commercializzazione dei prodotti a filiera corta e km0, sostenendo la nascita di sinergie per la formazione di aggregazioni tra gli operatori del territorio.

Il progetto si propone di rendere i prodotti agro-alimentari locali e da filiera corta maggiormente attrattivi e facilmente riconoscibili ai consumatori locali e nazionali, attraverso la loro identificazione e selezione e la realizzazione e partecipazione ad eventi enogastronomici, che coinvolgeranno in maniera integrata le aziende produttrici del territorio.

La finalità è la valorizzazione delle produzioni locali di qualità, di sensibilizzare un pubblico più ampio nei confronti di una cultura del gusto e della qualità del cibo. Nuovi stili di vita alimentari stanno nascendo, e con essi cresce l’attenzione per prodotti locali, specialmente quelli di nicchia. Si assiste ad un ritorno ai prodotti genuini in risposta alla standardizzazione della produzione industriale e all’omologazione del gusto.

Sul cibo, oggi, si gioca una partita importante sia culturale che di riscoperta e leva strategica per ridare alle aree rurali nuove opportunità di sviluppo, tramite la rivitalizzazione delle colture tipiche, la diversificazione e la stagionalità, ma anche con il recupero e la valorizzazione delle tradizioni e il conseguente rafforzamento dell’identità locale,

Attraverso questa operazione si vuole tutelare e sostenere i piccoli produttori, che vediamo in questi giorni mobilitati per denunciare la perdita di autonomia decisionale, la riduzione dei redditi e le difficoltà di accesso al mercato.

ll km zero non è soltanto la nuova frontiera del consumo responsabile, ma un modo nuovo più salutare di vivere e di nutrirsi con i prodotti della terra. E anche un sistema ottimale per sostenere strutturalmente i buoni produttori di prossimità, spesso in difficoltà perché penalizzati dalle catene della grande distribuzione. Il progetto si inserisce anche nelle attività strategiche volte a prevenire strutturalmente gli sprechi alimentari, riducendo i consumi di risorse e gli effetti ambientali (ad esempio i consumi energetici e di preziose risorse quali l’acqua o l’inquinamento da trasporto).